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Chiesa

Dopo un sondaggio con la popolazione nell’estate del 1983 veniva conferito, nel 1985, all’arch. Padre Angelo Polesello dell’Ordine dei Frati Francescani Conventuali, l’incarico di progettare la nuova Chiesa e le relative aule.
La costruzione sorge nella concezione essenziale della spiritualità francescana, con l’uso di materiali naturali, priva di orpelli ed ornamenti, nitida nella sua concezione di luogo di incontro e di preghiera.
La sua stessa forma ricorda, nella semplicità, una grande tenda che sorretta da dodici colonne (rappresentanti i 12 apostoli) supportanti la struttura in acciaio del tetto, alla cui cuspide è la cupola centrale (che simboleggia l’infinita perfezione di Dio), attraverso la quale la luce traspare illuminando l’altare sottostante, la cui forma squadrata ed essenziale simboleggia la finitezza dell’uomo.
Anche la Tau (ultima lettera dell’alfabeto greco chiamata anche croce francescana), posta all’ingresso della Chiesa, simboleggia il segno di accoglienza misericordiosa di Cristo verso tutti.
Il 9 giugno 1985, quando la popolazione ha ormai superato i 4000 abitanti, il Vescovo mons. Mistrorigo benedice la prima pietra che verrà posata, dopo aver iniziato a raccogliere i fondi necessari all’inizio dei lavori, il 26 marzo 1988.
Nel frattempo il 18 giugno 1986 veniva costituito ufficialmente il Consiglio Pastorale per gli Affari Economici (C.P.A.E.) che aveva sempre operato informalmente all’interno della parrocchia.
Il 3 gennaio 1988, invece, nasce il Consiglio Pastorale Parrocchiale (C.P.P.).
La costruzione della Chiesa, con esclusione delle aule, prosegue negli anni successivi, con la parrocchia sempre alla continua ricerca di fondi per coprire le spese, finché, dopo aver superato tutte le vicissitudini e le problematiche che si presentavano quotidianamente, i lavori venivano finalmente conclusi ed il 6 ottobre 1991 Mons. Paolo Magnani benediceva e consacrava la nuova Chiesa di Olmo.
L’edificio, come già riferito, sobrio nello stile francescano del progettista, viene arredato con i vecchi banchi della Chiesa preesistente.